Dolori addominali in gravidanza: come ridurre il disturbo?

Soffriamo di dolori addominali in gravidanza? Può essere un disturbo comune o la spia di un problema più serio. Il periodo della gravidanza andrebbe vissuto in serenità e in tranquillità. Spesso, però, alcuni fastidiosi disturbi influiscono negativamente sulla nostra quotidianità. Non allarmiamoci, ma vediamo insieme quali fattori possono causare dolori addominali in stato interessante, e come intervenire.

Dettaglio di donna in gravidanza con le mani sulla pancia, seduta su una poltrona

Quali fattori possono causare dolori addominali in gravidanza

In linea generale possono essere identificate cause banali di dolori addominali in gravidanza, come ad esempio gonfiori addominali, stipsi, diarrea, virus intestinale, lievi contrazioni. Vi potrebbero essere, tuttavia, cause importanti, come ad esempio la presenza di una gravidanza extra- uterina, un aborto spontaneo precoce, il distacco della placenta o un’infezione del tratto urinario.

I dolori addominali in gravidanza possono spesso associarsi ad altri sintomi, come ad esempio la febbre (soprattutto in caso di infiammazioni o virus), stipsi, diarrea, nausea, lievi contrazioni. In quest’ultimo caso, se le contrazioni non tendono a passare, sarà opportuno contattare il nostro ginecologo.

Durante la gravidanza avvengono importanti cambiamenti ormonali, che possono comportare fastidi più o meno intensi in ciascuna di noi, secondo la nostra soggettività. Sensazione di gonfiore, nausea, stanchezza, maggiore sensibilità e irritabilità rientrano perfettamente nelle normali condizioni della gestante.

  Ricapitolando, alcuni tra i più comuni fattori all’origine di questo disturbo sono:

 Tra le cause che richiedono un’accurata indagine medica, invece, possiamo trovare:

  • Presenza di una gravidanza extra- uterina;
  • Aborto spontaneo precoce;
  • Distacco della placenta;
  • Infezioni del tratto urinario.

 

Come possiamo affrontare fastidiosi dolori addominali in gravidanza?

Ecco alcuni consigli per contrastare e minimizzare i dolori addominali:

  • Dopo il primo trimestre, è opportuno non effettuare eccessivi sforzi di sollevamento, per non sollecitare troppo la muscolatura addominale e pelvica;
  • Pratichiamo una regolare e moderata attività fisica, come ad esempio una passeggiata quotidiana di quaranta minuti, per agevolare la naturale regolarità intestinale e favorire la circolazione;
  • Cerchiamo di bere almeno 1, 5 litri di acqua al giorno, per idratarci, allentare la ritenzione idrica e favorire il transito intestinale;
  • Evitiamo di seguire una dieta ricca di cibi elaborati, grassi e fritti. Introduciamo invece un apporto bilanciato di circa 30 grammi di fibre al giorno.
  • Assumiamo probiotici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare la microflora intestinale alterata e rafforzare la barriera intestinale contro l’azione di agenti nocivi.

Se i dolori addominali dovessero perdurare, sarà opportuno rivolgersi al nostro ginecologo, in modo da ottenere una diagnosi dettagliata e consigli mirati.