Problemi di diarrea: rimedi e consigli per ridurre il disagio

Abbiamo problemi di diarrea? I rimedi saranno tesi a ridurre frequenza di evacuazione e sgradevole sintomatologia associata. Vediamo insieme quando si può parlare di diarrea e cosa fare per gestire il disturbo.

La diarrea è un’alterazione dell’evacuazione, caratterizzata da:

Emissione rapida di feci liquide o semiliquide.
Almeno tre evacuazioni al giorno.
La diarrea non è di per sé una malattia, bensì un sintomo comune a varie condizioni. Possiamo individuare due tipi di diarrea: diarrea acuta e diarrea cronica:

Diarrea acuta. Di solito è provocata da batteri, virus, parassiti o infezioni. Le forme acute sono caratterizzate da numerosi attacchi concentrati in pochi giorni.
Diarrea cronica. È imputabile a disturbi funzionali, come ad esempio la sindrome del colon irritabile o malattie infiammatorie intestinali, come il morbo di Crohn. Nelle forme croniche la diarrea persiste anche per mesi, con un conseguente malassorbimento degli alimenti.

Dettaglio di un uomo con mano sulla pancia con postura dolorante

Cause e sintomi correlati alla diarrea

La comparsa di diarrea può dipendere dall’ingestione di acqua e cibi contaminati da virus, batteri o parassiti. Rientra in quest’ambito la diarrea del viaggiatore, che colpisce chi soggiorna in Paesi con scarse condizioni igienico-sanitarie.

I principali alimenti a rischio sono: molluschi, uova, carne cruda o poco cotta, verdura e frutta crude lavate con acqua contaminata, latticini non pastorizzati, bibite con ghiaccio.

La diarrea può anche avere origine da intolleranze alimentari (al lattosio, al glutine), da un consumo eccessivo di dolcificanti o dall’assunzione di antibiotici che danneggiano la flora batterica intestinale.

Può infine essere causata da alterata motilità intestinale tipica del colon irritabile e di altre malattie croniche infiammatorie dell’intestino (morbo di Chron, rettocolite ulcerosa).

Le scariche di diarrea si associano spesso a dolore addominalegonfiore addominale, nausea, vomito, debolezza e disidratazione. A volte può comparire febbre.

Attacchi di diarrea, quali rimedi per alleviare il disagio?

Lo scopo principale sarà reintegrare i liquidi persi per via dell’eccessiva emissione di feci, riconducendo il nostro intestino alla consueta regolarità. Le indicazioni che dovremo seguire riguardano la nostra alimentazione.

Fino a quando c’è diarrea sarà importante evitare caffè, prodotti lattiero- caseari e prodotti alimentari grassi, ad alto contenuto di fibra o di zuccheri. Questi prodotti alimentari tendono ad aggravare la diarrea, poiché ad azione irritante e lassativa.

Con i primi miglioramenti è possibile aggiungere alimenti teneri come ad esempio banane, riso, patate lesse,dall’azione remineralizzante, pane tostato, cracker, carote cotte, pollo al forno senza pelle o grasso, alimenti riequilibranti e facilmente digeribili.

Sarà utile assumere fermenti lattici, sia durante il decorso della patologia, sia a situazione ristabilita. I fermenti lattici sono batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare e riequilibrare la microflora intestinale alterata. A integrazione di una giusta alimentazione, assumere fermenti lattici contribuirà a rafforzare la barriera intestinale contro l’azione di microrganismi dannosi.