
Dieta sana e movimento per stimolare l’intestino
Un intestino in equilibrio, e che funziona regolarmente, comporta uno stato di benessere generale che coinvolge l’intero organismo e che sostiene l’efficienza delle difese immunitarie.
In alcuni periodi, tuttavia, o in seguito a momenti nei quali prevalgono le abitudini scorrette tra cui un’alimentazione disordinata o una scarsa idratazione può accadere che l’intestino rallenti la propria attività e necessiti di essere “risvegliato”.
Vediamo di cosa si tratta e come fare per stimolare l’intestino pigro.
Che cos’è l’intestino pigro
Premesso che ogni persona ha un proprio ritmo fisiologico anche per andare di corpo, quando le evacuazioni avvengono regolarmente, la persona si sente bene e l’intestino funziona in modo regolare.
La comparsa di sintomi come difficoltà ad andare in bagno, sensazione di pesantezza, gonfiore addominale e meteorismo indicano che qualcosa non sta funzionando al meglio.
La diagnosi di intestino pigro è però legata alle caratteristiche individuali; non si basa tanto sulla frequenza delle evacuazioni, ma su come la persona si sente e sulla sua qualità di vita.
Le cause dell’intestino pigro possono riguardare sia il tipo di alimentazione che la mancanza di attività fisica. Diverso è il caso in cui sia presente una ostruzione che impedisce la defecazione: in questo caso si tratta di una patologia vera e propria che richiede un trattamento medico.
Rimedi per stimolare l’intestino pigro
Per risvegliare un intestino dai ritmi rallentati possono essere messe in atto alcune strategie.
Curare l’alimentazione, a cominciare dalla colazione, è il primo passo da compiere. Per stimolare l’intestino pigro al mattino iniziare la giornata bevendo dell’acqua tiepida, al risveglio, e consumando frutti come kiwi o prugne secche. In generale, è meglio prediligere una colazione a base di cereali e povera di zuccheri; per esempio i fiocchi di avena possono essere impiegati per preparare il porridge, un cibo molto nutriente, ricco di fibre e a ridotto indice glicemico.
Anche lo yogurt, ricco di fermenti lattici, può essere un valido ingrediente per una colazione mirata a stimolare l’intestino, specialmente con aggiunta di semi oleosi quali lino, sesamo e girasole.
Le fibre sono una componente molto importante per stimolare l’intestino; via libera a ortaggi a foglia, verdure varie e legumi.
Un altro fondamentale tassello della lotta all’intestino pigro è l’adeguata idratazione, indispensabile per favorire il transito intestinale e mantenere la consistenza delle feci morbida; per questo si consiglia di introdurre, meglio se lontano dai pasti e distribuiti nell’arco della giornata, almeno due litri di liquidi, sia sotto forma di acqua che di infusi o tisane.
Vale la pena ricordare che le fibre, da sole, non sono utili per stimolare l’intestino. Anzi, mangiare molte verdure e introdurre una scarsa quantità di liquidi può essere controproducente, in quanto invece di facilitare il movimento intestinale si tenderebbe a rallentarlo.
Per stimolare l’intestino non bisogna dimenticare l’importanza dell’attività fisica; non è certo necessario ricorrere a sport estremi, è sufficiente camminare regolarmente ogni giorno. E’ utile ricordarsi di adottare piccole accortezze come scendere dai mezzi pubblici un paio di fermate prima, parcheggiare la macchina lontano, fare le scale a piedi.
Anche lo yoga può essere utile per stimolare l’intestino; alcune posizioni, infatti, hanno l’effetto di comprimere la parte Inferiore dell’addome e inoltre, in generale, lo yoga induce un effetto rilassante che può favorire il risveglio intestinale.
Flora intestinale in equilibrio per stimolare l’intestino
L’equilibrio della flora batterica intestinale è molto importante anche per favorire il transito intestinale, e contrastare l’intestino pigro. Per preservarlo al meglio è possibile ricorrere all’assunzione di fermenti lattici probiotici che, specialmente in momenti di disordine, favoriscono l’equilibrio della flora batterica che potrebbe essere alterata da stress, farmaci, alimentazione sregolata e contribuiscono a mantenere l’intestino in attività.