Maledizione di Montezuma: affrontiamo prontamente la diarrea del viaggiatore

Siamo stati colpiti dalla maledizione di Montezuma? Si è forse abbattuta su di noi un’antica e tremenda calamità? Niente di tutto ciò: si tratta di un disturbo intestinale, fastidioso ma gestibile. Vediamo insieme come affrontare la situazione.

Zaino aperto con una cartellina che fuoriesce, un cappello e una fotocamera sul binario della stazione in una giornata soleggiata

Cosa è la vendetta di Montezuma e come si manifesta?

Quale terribile flagello si cela dietro la maledizione di Montezuma? Altro non è che la diarrea del viaggiatore, uno sgradevole disturbo intestinale che spesso ci colpisce mentre siamo in vacanza. Ma perché questa curiosa definizione?

La diarrea del viaggiatore è conosciuta anche come maledizione o vendetta di Montezuma, dal nome del grande imperatore azteco. Secondo la leggenda, nel 1519 Montezuma lanciò una maledizione contro le armate di conquistadores europei che volevano sottomettere la civiltà azteca.

I coloni, a pochi giorni dallo sbarco, cadevano in preda a forti disturbi gastrointestinali, caratterizzati da attacchi di diarreadolori addominali e febbre. Ancora oggi la vendetta o maledizione di Montezuma colpirebbe viaggiatori diretti verso paesi tropicali.

Dunque, la maledizione del temibile Montezuma è arrivata fino a noi? Leggenda a parte, la diarrea da viaggio è un disturbo piuttosto diffuso che può essere scatenato da:

  • batteri, virus, parassiti;
  • stress del viaggio;
  • cambio di alimentazione;
  • clima;
  • altitudine;
  • fuso orario.

In paesi con livelli igienici precari, questo disturbo può manifestarsi con una certa frequenza. Come ci contagiamo? Ingerendo cibi o bevande contaminati da virus, batteri, parassiti.

Questi alimenti sono contaminati a loro volta da residui fecali depositati da mosche e altri insetti o dalle mani sporche di chi manipola cibi e bevande.

Il contagio può avvenire anche attraverso le proprie mani sporche, l’utilizzo di asciugamani o biancheria contaminata, la frequentazione di ambienti con scarsa igiene.

Come possiamo contrastare la diarrea del viaggiatore?

Se stiamo per affrontare un viaggio, non lasciamo che i disturbi gastrointestinali rovinino la nostra vacanza. Ecco qualche consiglio per affrontare e prevenire il disturbo:

Precauzioni alimentari. Evitiamo di consumare alimenti crudi (soprattutto carne, pesce, frutta e verdura) e acqua non proveniente da bottigliette sigillate. Scegliamo rigorosamente alimenti cotti. Evitiamo anche i cubetti di ghiaccio nelle bibite, poiché l’acqua con cui sono fatti potrebbe essere essa stessa contaminata.

Igiene personaleLaviamoci sempre le mani, soprattutto prima dei pasti, e abbiamo cura della nostra igiene personale, utilizzando sempre asciugamani e biancheria puliti. Utilizziamo l’acqua delle bottigliette anche per lavarci i denti e per la nostra igiene intima.

Benessere intestinale. Prima di intraprendere un viaggio è sempre consigliabile contribuire a rafforzare la naturale barriera intestinale contro l’azione dei patogeni. Possiamo farlo assumendo fermenti lattici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado riequilibrare la fisiologica microflora intestinale, sia in salute sia in caso di diarrea. È vivamente raccomandato iniziare ad assumere fermenti lattici almeno una settimana prima della partenza, continuando per tutta la durata del viaggio e proseguendo anche al nostro ritorno.

Per ulteriori indicazioni e consigli mirati, rivolgiamoci al nostro medico di fiducia.