Colite

La colite è una patologia, acuta o cronica, a carico del colon che può manifestarsi a seguito di un’alterazione del microbiota intestinale.

La salute intestinale dipende dall’equilibrio fisiologico del microbiota, a sua volta fondamentale per il benessere di tutto l’organismo. Quando questo equilibrio viene a mancare, si parla di disbiosi e questa condizione può comportare l’insorgenza di diverse problematiche, tra cui la colite.

Colite: si tratta solo di stress? Conosciamo meglio un disturbo diffuso

Colite è un termine generico che indica un’infiammazione a carico del rivestimento interno del colon, cioè il secondo tratto dell’intestino crasso, causata da un’alterazione del microbiota intestinale.

 

Quando l’infiammazione di un tratto o dell’intero colon si cronicizza, si parla di malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI). Le forme più comuni di MICI sono il Morbo di Crohn e la Colite Ulcerosa, malattie autoimmuni dalle cause ancora sconosciute, che provocano erosioni e ulcere (lesioni aperte) sulla mucosa.

Colite, sindrome dell’intestino irritabile e colon irritabile, sono la stessa cosa?

Mentre la colite indica una generica infiammazione del colon, la Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS), invece, è un disturbo funzionale dell’intestino di natura benigna.
Il temine generico è utilizzato perché questo disturbo, spesso cronico e ricorrente, riguarda sia il colon, sia l’intestino tenue.

 

Se invece, ad essere interessato è solo il colon, cioè il secondo tratto dell’intestino crasso, si parla di Colon Irritabile.

Le possibili cause della colite

Le cause dell’alterazione dell’equilibrio della flora batterica intestinale che porta alla colite non sono ancora del tutto note ma sono stati individuati alcuni fattori come:

  • Dieta inadeguata. Uno stile nutrizionale disordinato, che non tiene conto di particolari ipersensibilità o intolleranze a determinati alimenti. Povero di acqua o di fibre.
  • Infezioni batteriche, virali o parassitarie
  • Mestruazioni. Le fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale possono influenzare il funzionamento intestinale e causare infiammazione al colon.
  • Patologie sistemiche. Un esempio è la colite ischemica, causata da una riduzione del flusso sanguigno al colon, spesso dovuta a condizioni come l’aterosclerosi (restringimento delle arterie) o l’embolia (blocco di un vaso sanguigno). La mancanza di ossigeno e nutrienti causa infiammazione nel colon.
  • Farmaci come gli antinfiammatori non steroidei, FANS, che se assunti per lunghi periodi di tempo, possono infiammare le pareti intestinali.
  • Cambi repentini di abitudini in occasione di viaggi.

Colite causata da fattori psicologici: la colite nervosa

La colite può avere origini genetiche e origini psicosomatiche. Stati di forte stress e ansia sono fattori scatenanti una eventuale colite, poiché il sistema nervoso centrale e quello intestinale sono strettamente collegati. Non è un caso che il nostro intestino sia anche chiamato “secondo cervello”

Nell’intestino si trovano infatti circa 500 milioni di neuroni che formano una complessa rete neuronale che gestisce le attività intestinali.

La muscolatura delle pareti intestinali viene stimolata da queste cellule nervose che garantiscono la corretta peristalsi, necessaria per il corretto passaggio di cibo attraverso il canale digerente. Quando siamo particolarmente stressati, ansiosi, preoccupati, i neuroni enterici “sentono” la nostra condizione e attivano una risposta a livello fisico.

Quali sono i sintomi della colite?

La colite si manifesta con una sgradevole e varia sintomatologia:

  • Dolori e crampi addominali
  • Dolore a un fianco o alla schiena
  • Bruciore retrosternale (dietro al torace)
  • Gonfiore addominale
  • Meteorismo e flatulenza
  • Stipsi, diarrea, o un’alternanza tra le due
  • Costipazione e senso di pienezza
  • Tenesmo rettale (senso di evacuazione incompleta)

I sintomi persistono solitamente per alcuni giorni, fino al ritrovato equilibrio della flora batterica intestinale.

 

Colite Ulcerosa e Morbo di Crohn

Alle sintomatologie sopraelencate si associano:

  • Diarrea persistente, spesso con presenza di sangue o muco nelle feci
  • Perdita di peso
  • Affaticamento e spossatezza
  • Febbre
  • A volte anemia
  • Possibili infiammazioni a carico di pelle, bocca (stomatiti), occhi, articolazioni e altri organi e sistemi organici.

La gravità dei sintomi può variare da lieve a grave e possono verificarsi periodi di remissione e ricaduta.


Colite in viaggio

La colite durante un viaggio si può manifestare con:

  • attacchi di diarrea (diarrea del viaggiatore), specie se visitiamo Paesi caldi, con condizioni igienico-sanitarie scarse, dove è facile ingerire cibo e acqua contaminati da virus, batteri o parassiti.
  • episodi di stitichezza dovuti al cambiamento repentino della nostra routine o a motivazioni emotive causate dalla inusuale condivisione di spazi comuni.

 

Colite e gravidanza

In gravidanza sono frequenti sintomi quali:

  • Aerofagia
  • Flatulenza
  • Nausea
  • Stitichezza
  • Gonfiore addominale

Quali possibili rimedi per contrastare la colite?

Le principali azioni di contrasto alla colite e alla sua insorgenza sono quelle che mirano al riequilibrio della flora intestinale. È quindi consigliabile seguire semplici suggerimenti.

Cosa fare in caso di colite

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  • Elimina alimenti ad azione irritativa, come spezie piccanti, fritti e insaccati.
  • Evita caffè, caramelle e dolciumi confezionati e molto zuccherini, perché svolgono un’azione lassativa.
  • Prediligi alimenti freschi e con cotture leggere (bolliti, al vapore o ai ferri), come pesce azzurro, carni bianche, pasta integrale o riso che tendono a rallentare il transito intestinale.
  • Consuma frutta e verdura in quantità di 2- 3 porzioni al giorno, a seconda della tua personale tollerabilità.
  • Bevi almeno 1,5 lt di acqua al giorno. Idratarsi è fondamentale, sia per favorire l’espulsione delle feci, sia per reintegrare i liquidi persi con eventuali attacchi di colite diarroica. Evita, invece, le bevande gassate che provocano gonfiore, meteorismo e flatulenza.
  • No alle abbuffate e ai lunghi periodi di digiuno. Cerca di consumare regolarmente pasti moderati per assecondare il fisiologico transito intestinale.
  • Fai regolarmente esercizio fisico. Pratica il tuo sport preferito o, semplicemente, fai ogni giorno una passeggiata di almeno trenta minuti, questo ti aiuterà a favorire il transito intestinale, allentando anche stress e tensione.
  • Puoi assumere fermenti lattici probiotici, in grado di riequilibrare la microflora intestinale alterata. Un microbiota sano, infatti, aiuta a contrastare i microrganismi patogeni, rafforza la barriera intestinale e il sistema immunitario. Ricorda che ciascuno di noi ha una specifica composizione della flora intestinale, una sorta di impronta batterica, per questo motivo scegli integratori con un elevato numero di cellule vive di ceppi e specie differenti.

L’azione regolatrice dei probiotici è utile anche a scopo preventivo, per promuovere la quotidiana regolarità e favorire il benessere intestinale.

Quali sono i sintomi della colite?

La colite si manifesta con una sgradevole e varia sintomatologia:

  • Dolori e crampi addominali
  • Dolore a un fianco o alla schiena
  • Bruciore retrosternale (dietro al torace)
  • Gonfiore addominale
  • Meteorismo e flatulenza
  • Stipsi, diarrea, o un’alternanza tra le due
  • Costipazione e senso di pienezza
  • Tenesmo rettale (senso di evacuazione incompleta)

I sintomi persistono solitamente per alcuni giorni, fino al ritrovato equilibrio della flora batterica intestinale.

 

Colite Ulcerosa e Morbo di Crohn

Alle sintomatologie sopraelencate si associano:

  • Diarrea persistente, spesso con presenza di sangue o muco nelle feci
  • Perdita di peso
  • Affaticamento e spossatezza
  • Febbre
  • A volte anemia
  • Possibili infiammazioni a carico di pelle, bocca (stomatiti), occhi, articolazioni e altri organi e sistemi organici.

La gravità dei sintomi può variare da lieve a grave e possono verificarsi periodi di remissione e ricaduta.


Colite in viaggio

La colite durante un viaggio si può manifestare con:

  • attacchi di diarrea (diarrea del viaggiatore), specie se visitiamo Paesi caldi, con condizioni igienico-sanitarie scarse, dove è facile ingerire cibo e acqua contaminati da virus, batteri o parassiti.
  • episodi di stitichezza dovuti al cambiamento repentino della nostra routine o a motivazioni emotive causate dalla inusuale condivisione di spazi comuni.

 

Cosa fare – Colite nei bambini

  • Tieni un diario alimentare dove annotare le combinazioni dei cibi che offri al tuo bambino e prendi nota dello stato di salute immediato e a distanza di almeno sei ore dall’ingestione. Questo ti aiuterà a individuare eventuali intolleranze e di intervenire.
  • Proponi spuntini sani e gustosi. Suddividere i pasti aiuterà la digestione e rieducherà l’intestino a lavorare con regolarità. Scegli frutta fresca, meglio se mela, banana, pera, private della buccia e ridotte in purea. Andranno bene anche una fetta di pane con prosciutto cotto o scaglie di Parmigiano Reggiano o Grana Padano. Questi formaggi, specie se con una stagionatura superiore ai 24 mesi, hanno un contenuto di lattosio minimo e perciò sono ben tollerati dall’intestino.
  • Abituali a bere spesso, scegli acqua, camomilla, succhi di frutta al naturale. Evita bibite gassate, che possono causare la formazione di gas intestinali, peggiorando i sintomi.
  • Integra la dieta con fermenti lattici specifici per bambini. I batteri vivi e vitali sono in grado di riequilibrare la naturale microflora intestinale. I fermenti lattici possono contribuire a rafforzare la barriera intestinale. Scegli integratori di fermenti lattici che ne contengono grandi quantità e di specie diverse per rispettare l’unicità della flora batterica del tuo bambino. Nell’età della crescita è consigliabile acquistare un prodotto che associ ai fermenti lattici anche l’azione di altri ingredienti, come:
    • Finocchio, la cui azione naturale aiuterà a ridurre il gonfiore addominale
    • Vitamine, per una buona funzionalità e sviluppo dell’organismo.

Come prevenire la colite

Ecco le misure preventive che puoi adottare:

  • Mantieni un peso sano. L’obesità può aumentare il rischio di sviluppare la colite.
  • Segui una dieta equilibrata, ricca di fibre, frutta, verdura e cereali integrali. Evita cibi piccanti, grassi, latticini o alimenti ad alto contenuto di caffeina.
  • Evita cibi allergenici per non infiammare la flora intestinale
  • Lava regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto prima dei pasti e dopo essere stati in luoghi pubblici, questo comportamento può ridurre il rischio di infezioni intestinali che possono contribuire alla colite.
  • Riduci lo stress o cerca di gestirlo con la meditazione, la respirazione profonda, lo yoga o attività simili.
  • Limita l’uso di antibiotici che possono alterare l’equilibrio del microbiota intestinale o assumili in abbinamento con probiotici. 
  • Evita l’abuso di lassativi il cui effetto può irritare l’intestino.
  • Valuta se assumere regolarmente probiotici tramite alimenti o integratori, che possono contribuire a mantenere la salute intestinale e promuovere il benessere generale. Ricorda, però, che ciascuno di noi ha una propria impronta batterica: prediligi pertanto probiotici ricchi di cellule vive di diverse specie e ceppi.
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