Crampi alla pancia e diarrea: come gestire questi spiacevoli sintomi?
Crampi alla pancia e diarrea non ci danno tregua? Questa condizione può essere riconducibile a varie cause. Niente paura: vediamo come affrontare questi disturbi e attenuare fastidio e disagio.
Contrastiamo tempestivamente dolori addominali e diarrea
Crampi alla pancia e diarrea sono espressione comune di differenti patologie, funzionali, ovvero dovute ad alterazioni del funzionamento dei sistemi piuttosto che a una malattia che colpisce le strutture anatomiche e strutturali. Possono essere transitori, ma colpiscono in maniera cronica chi è affetto da disturbi come malassorbimento, diabete di tipo 1 [1], disfunzioni tiroidee [2], malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD).
Se crampi alla pancia e diarrea ci tormentano, sarà opportuno fare una serie di analisi diagnostiche e valutare la presenza di sangue, grasso e azoto, muchi o parassiti nelle feci. Scongiurata la presenza di patologie importanti quali ulcere, polipi, diverticolosi, malattie infiammatoria intestinale, emorroidi o tumori, sarà importante adeguare la dieta, secondo i pareri di un nutrizionista.
Per combattere dolori addominali e diarrea sarà importante seguire una dieta:
- Sfiammante e lenitiva
- Altamente idratante e remineralizzante
Ecco quindi alcune regole per affrontare prontamente questo sgradevole disturbo:
- Per contrastare le scariche di feci liquide dovremo evitare di consumare cibi ad azione irritante e lassativa (caffè, tè, alcol), per non peggiorare la situazione locale.
- Attenzione all’eccesso di fibre da frutta, verdura e cereali integrali: sarà bene limitarne il consumo di frutta fresca a non più di tre porzioni giornaliere da 80 g ciascuna, così come limitare il consumo crusca o cereali a base di crusca, farine integrali o derivati. Sono invece da consigliare le fibre solubili come l’Avena o lo Psillio (Ispaghula) [3];
- Dieta in bianco. Via libera, invece, a riso e pasta in bianco, pollo ai ferri, patate lesse, banane e mele, ad azione remineralizzante e costipante.
- È possibile sperimentare una dieta a basso contenuto di FODMAP (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides And Polyols), che comporta la riduzione del consumo di carboidrati a catena corta che fermentano nel colon, in quanto non assorbiti nell’intestino tenue. I FODMAP si trovano nel grano, nel latte e nei latticini, in alcuni tipi di frutta e verdura, nei legumi, nei dolcificanti artificiali e negli alimenti confezionati [ 4].
- Bere acqua per reidratarsi. Sarà fondamentale idratarci e reintegrare i liquidi persi bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno. Beviamo a piccoli sorsi, per non sollecitare troppo i movimenti intestinali.
- Assumere liquidi a temperatura ambiente. Bevande molto calde potrebbero aggravare l’infiammazione locale, mentre liquidi troppo freddi potrebbero peggiorare le contrazioni della muscolatura liscia intestinale, peggiorando i crampi addominali. L’ideale sarà bere acqua, tè e camomilla poco zuccherati e a temperatura ambiente.
- Promuovere il fisiologico benessere intestinale. Possiamo farlo assumendo fermenti lattici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare la flora batterica alterata e rafforzare la barriera intestinale contro l’azione dei patogeni. È dimostrato come I bifidobatteri e i lattobacilli , ad esempio, esercitino un effetto benefico poiché producono acidi grassi a catena corta (SCFA), attraverso la fermentazione dei carboidrati, che acidificano l’ambiente, inibendo l’adesione di batteri nocivi [ 5 ]. Per le loro proprietà, i bifidobatteri sembrano essere efficaci nel trattamento delle feci molli mentre i lattobacilli potrebbero essere mirati contro l’elevata frequenza di defecazione [ 6 ].
Quali condizioni possono causare dolori addominali e feci liquide?
Dopo aver visto come arginare subito i fastidi da crampi alla pancia e diarrea, andiamo a monte del problema e vediamo le cause predisponenti:
- Diarrea del viaggiatore. Diversi tipi di batteri ingeriti attraverso alimenti o acqua contaminati possono provocare dolori addominali e diarrea. Questo disturbo si può manifestare ad esempio durante un soggiorno in paesi con condizioni igieniche scarse.
- Infezioni virali. L’influenza intestinale può causare nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.
- Intolleranze alimentari o intossicazioni. Alcuni di noi non sono in grado di digerire alcune sostanze presenti negli alimenti, come ad esempio il lattosio e alcuni dolcificanti artificiali, che fermentano nell’intestino accelerando i movimenti intestinali.
- Patologie intestinali. Malattie infiammatorie intestinali, come ad esempio morbo di Crohn, colite ulcerosa e celiachia sono spesso causa di diarrea e intensi dolori addominali.
- Intestino irritabile. Stress e tensioni possono condizionare sensibilmente il benessere intestinale. La cosiddetta “sindrome del colon irritabile” può dare luogo ad alterazioni dell’equilibrio fisiologico.
Queste indicazioni non intendono sostituire il rapporto medico-paziente. Per ulteriori indicazioni, rivolgiamoci al nostro medico curante.
Aggiornato il 4 dicembre 2024
[1] Ogbonnaya KI, Arem R. Diabetic diarrhea. Pathophysiology, diagnosis, and management. Arch Intern Med. 1990 Feb;150(2):262-7. doi: 10.1001/archinte.150.2.262. PMID: 2405798.
[2] Virili C, Centanni M. The role of microbiota in thyroid hormone metabolism and enterohepatic recycling. Mol Cell Endocrinol. (2017 Dec) 15;458:39-43 DOI: 0.1016/j.mce.2017.01.053
[3] Altomare A, Di Rosa C, Imperia E, Emerenziani S, Cicala M, Guarino MPL. Diarrhea Predominant-Irritable Bowel Syndrome (IBS-D): Effects of Different Nutritional Patterns on Intestinal Dysbiosis and Symptoms. Nutrients. 2021 Apr 29;13(5):1506. doi: 10.3390/nu13051506. PMID: 33946961; PMCID: PMC8146452.
[4] Cuomo R, Andreozzi P, Zito FP, Passananti V, De Carlo G, Sarnelli G. Irritable bowel syndrome and food interaction. World J Gastroenterol. 2014 Jul 21;20(27):8837-45. doi: 10.3748/wjg.v20.i27.8837. PMID: 25083057; PMCID: PMC4112903.
[5] Jeffery IB, Quigley EM, Öhman L, Simrén M, O’Toole PW. The microbiota link to irritable bowel syndrome: an emerging story. Gut Microbes. 2012 Nov-Dec;3(6):572-6. doi: 10.4161/gmic.21772. Epub 2012 Aug 16. PMID: 22895081; PMCID: PMC3495796.
[6] Zhong W, Lu X, Shi H, Zhao G, Song Y, Wang Y, Zhang J, Jin Y, Wang S. Distinct Microbial Populations Exist in the Mucosa-associated Microbiota of Diarrhea Predominant Irritable Bowel Syndrome and Ulcerative Colitis. J Clin Gastroenterol. 2019 Oct;53(9):660-672. doi: 10.1097/MCG.0000000000000961. PMID: 29210899.