Vermi nelle feci: cosa succede? Ecco cause e possibili rimedi
Vermi nelle feci: come comportarsi? Spesso possono comparire infezioni da vermi intestinali. Non allarmiamoci, ma vediamo come gestire tempestivamente questa situazione.
Capitoli in questo articolo:

Vermi intestinali: cosa sono?
I vermi nelle feci o elminti sono minuscoli parassiti intestinali, che, dopo l’infezione, vivono in simbiosi con l’organismo ospitante. Si distinguono in:
- Nematodi (vermi cilindrici): Come l’Ascaris lumbricoides, il Trichuris trichiura (tricocefalo) e l’Enterobius vermicularis (ossiuro).
- Cestodi (vermi piatti, di forma nastriforme e segmentata): Come la Taenia solium (tenia del maiale, detta anche “verme solitario”) e la Taenia saginata (tenia del bovino).
- Trematodi (vermi piatti, non segmentati): Come lo Schistosoma, che causa la schistosomiasi.
L’infezione da elminti non è indice di scarsa igiene e può essere trattata facilmente.
Alcune tipologie di vermi intestinali, tuttavia, se non debellate, possono risultare cancerogene [1]
Parassitosi intestinale: quali sono i sintomi e come avviene il contagio?
L’infezione da vermi intestinali si può presentare in questo modo:
- Prurito persistente nella zona anale o genitale;
- Possibili dolori addominali e fastidio generale;
- Possibile agitazione e sonno discontinuo.
Una infezione da Ascaridi, detta anchilostomiasi, provoca invece perdite di sangue, anemia e deperimento [2], mentre i tricocefali possono produrre sintomi simili a quelli della malattia infiammatoria intestinale [3].
Gli elminti o vermi delle feci sono ampiamente presenti nell’ambiente in cui viviamo, dove vengono generalmente dispersi da animali domestici o da persone già infette.
Il contagio avviene per trasmissione oro-fecale, per cui le feci di un soggetto malato all’apparato entrano in contatto con l’apparato digerente di un individuo sano. Ciò può succedere ad esempio portandosi alla bocca le mani dopo aver toccato superfici contaminate o condividendo lenzuola, asciugamani, sanitari che nascondano uova di parassiti. Il contagio può anche avvenire tramite l’assunzione di acqua contaminata o cibi crudi/ poco cotti.
Una volta ingerite, le uova si spostano nell’intestino, dove schiudono. Dall’intestino le femmine di ossiuro si spostano verso l’ano, dove depongono le loro uova. Nelle donne e nelle bambine le uova possono spostarsi anche verso la vagina, provocando un’infiammazione dei genitali esterni.
Si possono prendere i vermi in qualunque momento dell’anno.
Particolarmente colpiti sono i bambini, nella fascia d’età della scuola d’infanzia e scuola primaria.
Come gestire prontamente i vermi intestinali?
Il trattamento dei vermi nelle feci prevede due approcci:
Terapia farmacologica
Il medico consiglierà una terapia a base di farmaci antiparassitari. Il farmaco sarà assunto per bocca in due somministrazioni: la prima al momento della diagnosi e l’altra quindici giorni dopo. Sarà fondamentale che questa terapia venga seguita da tutti i membri della famiglia, esattamente negli stessi giorni in cui il paziente si sottopone al trattamento.
Disinfestazione della casa
Altrettanto importante sarà la disinfestazione della casa, da effettuare subito dopo aver assunto la prima somministrazione del farmaco. Cosa fare? Sarà sufficiente lavare in lavatrice a 60° C la biancheria intima, quella da letto (lenzuola, pigiama, federe, copri piumini…) e quella da bagno, e gettare via eventuali spugne utilizzate per lavarci. Ecco alcune regole per prevenire il contagio:
- Lavare accuratamente le mani prima di mangiare o maneggiare il cibo;
- Tenere le unghie corte e pulite;
- Lavare accuratamente servizi igienici, sanitari, stoviglie, tavoli e tutte le superfici della nostra casa.
- Preferire la doccia anziché il bagno in vasca, per rimuovere efficacemente eventuali uova deposte durante la notte.
Assunzione di probiotici
Incoraggianti studi clinici [4] dimostrano che i probiotici possono essere utili sia nella prevenzione che come ausilio nelle terapie per l’eradicazione dei cosiddetti vermi intestinali. Oltre a rafforzare il sistema immunitario, i probiotici riducono difatti la durata dei sintomi gastrointestinali [5].
Ci sono 4 modi in cui probiotici “ceppo-specifici”, possono inibire la crescita dei patogeni nell’intestino:
- I lattobacilli possono inibire l’assorbimento di ferro, essenziale per la riproduzione della maggior parte dei parassiti [6]
- Abbassando il pH intestinale locale tramite la produzione di acido lattico, fermenti lattici e probiotici possono modificare la crescita di organismi sensibili agli acidi [7]
- I probiotici stimolano la risposta immunitaria delle mucose intestinali a una varietà di agenti patogeni. In particolar modo il Lactobacillus Acidophilus interagisce con le cellule del sistema immunitario intestinale (cellule dendritiche), inducendo la produzione di proteine (citochine) anti-infiammatorie [8]
- L’assunzione di prodotti contenenti Lactobacillus reuteri, infine, ha un’azione antibiotica. Questo probiotico è difatti in grado di produrre reuterina (3-idrossipropionaldeide), un antibiotico ad ampio spettro attivo contro batteri, lieviti, funghi, protozoi e virus [9].
Aggiornato l’8 gennaio 2025
[1] Fried B, Reddy A, Mayer D. Helminths in human carcinogenesis. Cancer Lett. 2011 Jun 28;305(2):239-49. doi: 10.1016/j.canlet.2010.07.008. Epub 2010 Jul 27. PMID: 20667649.
[2] Kucik CJ, Martin GL, Sortor BV. Common intestinal parasites. Am Fam Physician. 2004 Mar 1;69(5):1161-8. PMID: 15023017.
[3] Juckett G. Common intestinal helminths. Am Fam Physician. 1995 Nov 15;52(7):2039-48, 2051-2. PMID: 7484705.
[4] M. Darwesh, Osama, and Hoda Samir El-Sayed. ‘Perspective Chapter: Application of Probiotics to Inactivate Helminth Parasitic Zoonosis’. Parasitic Helminths and Zoonoses – From Basic to Applied Research, IntechOpen, 19 Oct. 2022. Crossref, doi:10.5772/intechopen.103744.
[5] Pryshliak OY, Protsyk AL, Semaniv MV, Boichuk OP, Gerych PR. Effect of probiotics on the intestinal microbiota of patients with giardiasis and ascariasis. J Med Life. 2022 Oct;15(10):1278-1282. doi: 10.25122/jml-2022-0191. PMID: 36420289; PMCID: PMC9675309.
[6] Travers MA, Florent I, Kohl L, Grellier P. Probiotics for the control of parasites: an overview. J Parasitol Res. 2011;2011:610769. doi: 10.1155/2011/610769. Epub 2011 Sep 28. PMID: 21966589; PMCID: PMC3182331.
[7] Wohlgemuth S, Loh G, Blaut M. Recent developments and perspectives in the investigation of probiotic effects. Int J Med Microbiol. 2010 Jan;300(1):3-10. doi: 10.1016/j.ijmm.2009.08.003. Epub 2009 Sep 23. PMID: 19783478.
[8] Konstantinov SR, Smidt H, de Vos WM, Bruijns SC, Singh SK, Valence F, Molle D, Lortal S, Altermann E, Klaenhammer TR, van Kooyk Y. S layer protein A of Lactobacillus acidophilus NCFM regulates immature dendritic cell and T cell functions. Proc Natl Acad Sci U S A. 2008 Dec 9;105(49):19474-9. doi: 10.1073/pnas.0810305105. Epub 2008 Dec 1. PMID: 19047644; PMCID: PMC2592362.