Dissenteria nei bambini? Niente paura, scopriamo cause e rimedi

Episodi di dissenteria nei bambini non devono preoccuparci, poiché si verificano con frequenza. Scopriamo le cause di questa situazione e vediamo come ovviare.

Bambino seduto sul vasino

Perché può comparire la dissenteria nei bambini?

La dissenteria ha luogo quando il bambino emette numerose e frequenti scariche di feci liquide o poco formate. Spesso si trovano associati altri sintomi come vomito, febbre, irritabilità e mal di pancia.

Episodi acuti di diarrea sono caratterizzati da un aumento del numero di scariche giornaliere (almeno 3 al giorno) costituite da feci poco formate o semiliquide a totalmente liquide. Nelle feci può essere presente muco, a indicare una irritazione della mucosa intestinale.

La dissenteria nei bambini può essere riconducibile a vari fattori:

  • Infezioni gastrointestinali, a loro volta causate da virus, batteri o parassiti;
  • Manifestazioni psicosomatiche 
  • Colpi di freddo;
  • Intolleranze alimentari, al fruttosio o al lattosio;
  • Patologie croniche del tratto gastrointestinale, come celiachia o morbo di Crohn

La gastroenterite virale, detta influenza intestinale è frequente in età pediatrica, e può provocare dissenteria con nausea, vomito e persino febbre. Solitamente di breve durata, può diventare un problema grave nei neonati, più sensibili alla disidratazione.

La dissenteria potrebbe essere causata anche da parassiti come Salmonella, Campylobacter o Escherichia coli. I sintomiiniziano solitamente con mal di pancia, seguita da diarrea per alcuni giorni, febbre, diminuzione dell’appetito, nausea, vomito, perdita di peso, disidratazione.

Le infezioni che causano la gastroenterite si possono diffondere in questi modi:

  • Mani non pulite;
  • Alimenti o acqua contaminati;
  • Contatto con animali;
  • Contatto diretto con escrementi (ad esempio con pannolini sporchi o con la superficie non igienizzata del WC).

La dissenteria cronica è in genere causata da:

  • Fattori relativi alla dieta, ad esempio intolleranza al lattosio o consumo eccessivo di alcuni alimenti;
  • Infezioni (in particolare quelle originate da parassiti);
  • Malattia celiaca;
  • Malattia infiammatoria intestinale.

Come contrastare la diarrea nei bambini?

La principale preoccupazione nella gestione del disturbo dovrà essere la reintegrazione di liquidi ed elettroliti (sali minerali) che il corpo dei piccoli perde a causa di dissenteria, eventuali vomito e febbre.

A seconda della quantità di liquidi persi e della gravità del vomito e della dissenteria, è consigliabile agire in questo modo:

  • Proseguire con la dieta normale del bimbo ma farlo bere di più, per reintegrare quelli persi, prevenendo così la disidratazione. Soprattutto se è presente vomito, meglio piccoli sorsi frequenti che lunghe sorsate.
  • Se l’appetito è conservato, scegliamo una dieta leggera: carboidrati complessi (cioè i derivati dei cereali, come pasta e pane, e i tuberi, come la patata), carne e pesce magri, ma anche frutta e verdura cotte e ridotte in purea, evitando un digiuno prolungato. Se invece il piccolo non ha appetito, non forziamo a mangiare.
  • Reintegrare liquidi con le soluzioni appositamente formulate che si trovano in commercio. Il pediatra saprà quale tipo consigliare, la quantità e la durata del trattamento.
  • Evitare bevande zuccherine come succhi di frutta, specie se addizionati con dolcificanti, tè zuccherato, bibite gassate: queste bevande, infatti, non contengono troppi zuccheri che potrebbero fermentare nell’intestino e peggiorare la diarrea.

Alcuni consigli per prevenire eventuali infezioni intestinali

E’ solo intorno ai 3 anni che l’equilibrio del microbiota si assesta stabilmente, divenendo simile a quella dell’adulto, ma pur suscettibile di aggressioni esterne: è perciò molto importante mantenere uno stato di equilibrio e benessere.

probiotici e fermenti lattici sono microrganismi ad azione benefica per il nostro intestino. Se assunti per bocca, essi possono replicare e colonizzare il tratto intestinale per riequilibrare la microflora alterata e contribuire allo stato di salute del nostro organismo.

I probiotici e fermenti lattici esercitano un’azione regolatrice della microflora intestinale, contrastando i patogeni, rafforzando la barriera intestinale e agendo sul sistema immunitario. Perciò non dimentichiamo che è molto importante assumere prodotti che contengono probiotici e fermenti lattici in quantità e di specie diverse: infatti, maggiori sono la varietà e la diversificazione delle specie, maggiori saranno le possibilità di colonizzare l’intestino con le specie esistenti, rafforzare la barriera intestinale e contrastare i patogeni.

Può essere utile un prodotto che associa ai probiotici e fermenti lattici l’effetto di altri ingredienti funzionali utili in caso di disbiosi, come ad esempio il finocchio, dalla proprietà carminativa (in grado cioè di promuovere l’espulsione di gas intestinali) contro il gonfiore addominale, e arricchito con vitamine, per una buona funzionalità e sviluppo dell’organismo. Come misura preventiva facciamo dunque in modo che la nostra casa sia pulita, che le superfici di appoggio e i sanitari siano igienizzati al meglio; sterilizziamo il ciuccio e altri oggetti di utilizzo comune. Inoltre, sarà importante lavare a parte eventuali ciotole e giochi dei nostri animali domestici, se ne abbiamo.