
Gonfiore addominale in gravidanza? Troviamo sollievo con 4 rimedi
Non sappiamo come contrastare un fastidioso gonfiore addominale in gravidanza? Se stiamo per diventare mamme, niente paura: vediamo insieme consigli e rimedi per arginare questo fastidioso disturbo.
Pancia gonfia in gravidanza, perché?
Ecco alcune condizioni che possono causare un fastidioso gonfiore addominale in gravidanza.
VARIAZIONI ORMONALI
Durante la gravidanza si attivano importanti variazioni ormonali. L’ormone progesterone trattiene i liquidi, rallenta i fisiologici movimenti intestinali e rilassa la muscolatura liscia del tratto gastrointestinale. Un alto livello di estrogeni può invece provocare episodi di flatulenza e nausea.
Con l’avanzare della gravidanza, l’utero esercita una pressione sempre maggiore su stomaco e intestino. Ciò rallenta le funzioni digestive e favorisce un aumento della produzione di gas e gonfiori addominali. I gas intestinali possono essere accompagnati da meteorismo e stitichezza.
FATTORI COMPORTAMENTALI
La formazione di gas intestinali può essere causata anche da un’alimentazione inadeguata o cattive abitudini a tavola, come ad esempio mangiare troppo velocemente o saltare i pasti. Quando mastichiamo o mangiamo troppo rapidamente è facile ingerire aria e favorire la produzione di gas a livello gastrico e intestinale (aerofagia). Il progressivo aumento di dimensioni del feto, poi, preme sull’apparato digestivo e favorisce il rallentamento dei processi digestivi.
Gonfiore dell’addome durante la gravidanza? Contrastiamolo con 4 pratiche
Ecco come cercare di minimizzare la sensazione di gonfiore addominale in gravidanza.
- Preferire pasti leggeri e ben distribuiti. Optiamo per pasti leggeri e non abbondanti. Evitiamo fritti e condimenti ricchi di grassi come intingoli e sughi, che richiedono una digestione lunga e faticosa e possono rallentare lo svuotamento dello stomaco. Limitiamo i cibi che possono favorire l’acidità di stomaco: frutta molto acerba, agrumi, pomodori e salse di pomodoro, spezie, tè, caffè, vino e alcolici.
- Evitare di coricarsi subito dopo i pasti. Non sdraiamoci subito dopo aver mangiato, poiché la digestione viene rallentata ed è favorita la risalita dei succhi gastrici verso l’esofago. Lasciamo trascorrere almeno un’ora tra la fine del pasto e il momento di coricarci. Ancora meglio sarebbe agevolare la digestione con una breve passeggiata.
- Trovare una posizione comoda. Nei momenti di relax scegliamo un cuscino che consenta di tenere la testa più elevata del solito, almeno di 20 centimetri. Sediamoci diritte, scegliendo un divano o una poltrona che facilitino una posizione comoda e rilassata, senza gravare su stomaco e intestino.
- Scegliere il giusto vestiario. Non utilizziamo un abbigliamento troppo stretto, che potrebbe esercitare una pressione sullo stomaco e favorire disturbi e dolori. Optiamo per indumenti comodi e traspiranti, possibilmente in fibra naturale, come cotone, lana, lino.
Al di là di possibili disturbi intestinali in gravidanza, una buona norma generale sarà favorire equilibrio e benessere del nostro intestino assumendo fermenti lattici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di regolarizzare la fisiologica flora batterica intestinale, spesso alterata. La loro azione contribuirà a rafforzare la barriera intestinale contro l’azione dei patogeni.
Queste indicazioni non intendono sostituire il rapporto medico-paziente. Se abbiamo dubbi o vogliamo approfondire la nostra condizione, non esitiamo a chiedere consiglio al nostro ginecologo.