Intestino pigro nei bambini, perché? 4 consigli rapidi per rimediare

L’intestino pigro nei bambini è una condizione frequente. Se siamo mamme, di sicuro ci sarà capitato di avere a che fare con problemi di stitichezza dei nostri piccoli. Come affrontare e gestire questa situazione? Capiamo l’origine del problema e vediamo come intervenire.

Dettaglio di gambe di un bambino seduto sul WC

Quali fattori possono favorire un intestino pigro nei bambini?

La stipsi nei bambini è caratterizzata da almeno tre aspetti:

  • Ridotta frequenza di evacuazione (meno di due evacuazioni a settimana);
  • Dolore o difficoltà al momento dell’evacuazione;
  • Atteggiamenti di resistenza e opposizionein risposta allo stimolo ad evacuare, tipici del bimbo più piccolo.

Di solito l’intestino pigro nei bambini è definito stipsi funzionale quando dipende da:

  • Alimentazione inadeguata. I problemi alimentari che danno origine a stipsi includono la carenza di liquidi e fibre, come ad esempio frutta, verdura o cereali integrali.
  • Problemi comportamentali. I comportamenti associabili alla stipsi includono lo stress (ad esempio la nascita di un fratellino), la resistenza all’educazione all’uso del wc e il desiderio di controllo. Talvolta i bambini possono intenzionalmente trattenere le feci per via di una ragade anale fastidiosa o per non sospendere i loro giochi.

Quali sono le cause della stitichezza che colpisce i bambini dai tre anni in su?

  • Fino al compimento dei quattro anni, l’inizio della stipsi coincide spesso con il periodo di acquisizione del controllo degli sfinteri, talvolta causato da un’eccessiva spinta all’autocontrollo da parte dei genitori oppure dal mancato impiego o sottrazione del vasino;
  • Dopo i quattro anni di età, soprattutto in periodo scolare, trattenere le feci può dipendere da un comportamento di refrattarietà a utilizzare i bagni scolastici.

Meno frequentemente, la stipsi deriva da un disturbo fisico o dall’assunzione di un farmaco. I disturbi di evacuazione possono essere presenti alla nascita o manifestarsi in seguito. La stipsi che deriva da queste situazioni è definita stipsi organica.

Come si manifesta l’intestino pigro nei bambini?

Le manifestazioni della stipsi sono la conseguenza di un inadeguato svuotamento intestinale, perciò avranno queste caratteristiche:

  • Addome disteso con presenza di fecalomi (ammassi di feci duri e voluminosi) alla palpazione; 
  • Mal di pancia per via delle contrazioni intestinali per agevolare il transito intestinale;
  • Diminuzione dell’appetito nei momenti di maggiore ingombro fecale, talvolta anche vomito nei momenti più acuti;
  • Possibili manifestazioni a livello anale, con formazione di ragadi a livello dell’orifizio anale, provocate dal passaggio di feci molto dure, secche e voluminose. Potrebbe comparire sangue rosso vivo, dovuto al difficile passaggio delle feci attraverso il canale anale, ma ciò non deve spaventarci.

Come gestire la stitichezza infantile? Ecco 4 rimedi

La stipsi nei bambini va trattata anzitutto con quattro, semplici accorgimenti:

Dieta ricca di fibre e liquidi, per contribuire ad ammorbidire le feci, facilitandone l’espulsione

Diamo acqua o camomilla a temperatura ambiente e non zuccherata, a piccoli sorsi, per favorire l’idratazione e l’espulsione di feci morbide. Se i nostri piccoli non amano le verdure, possiamo ridurle in purea e inserirle nell’impasto di polpette cotte a vapore o altra preparazione di loro gradimento.

Assunzione di fermenti lattici per bambini

Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di colonizzare il tratto intestinale ed equilibrare la microflora batterica spesso alterata. È importante ricordare che anche sulle pareti intestinali dei bambini coesistono numerose, differenti specie batteriche, in perfetta interazione con l’organismo.

Il delicato microbiota intestinale dei bambini è passibile di aggressioni esterne, ed è perciò molto importante mantenere uno stato di equilibrio e benessere.

fermenti lattici possono facilitare l’assorbimento delle sostanze nutritive fondamentali nella crescita e forniscono un aiuto prezioso nel rigenerare la microflora intestinale, spesso alterata da disturbi comuni dell’infanzia, come appunto la diarrea (soprattutto virale e da antibiotici).

Sarà quindi importante somministrare prodotti che contengono fermenti lattici in quantità  adeguate e di specie diverse: infatti, in virtù di questa varietà, i fermenti lattici hanno maggiore probabilità di colonizzare il delicato intestino dei piccoli, agendo in sinergia per integrare i microrganismi mancanti e contrastare i patogeni.

In particolare, è opportuno somministrare un prodotto specifico per contrastare le alterazioni della microflora intestinale dei bimbi. Scegliamo un prodotto che associ ai fermenti lattici l’azione di altri attivi utili in caso di disbiosi, come ad esempio il finocchio, che promuove l’espulsione di gas intestinali e riduce il gonfiore addominale, e arricchito con vitamine, per una buona funzionalità e un sano sviluppo dell’organismo.

Attività fisica e sportiva regolare

Educhiamo presto i nostri bimbi all’attività fisica: una passeggiata, una nuotata, un giro in bici o il loro sport preferito contribuiranno al loro benessere generale;

Invito a sedersi sul vasino come fosse un gioco

È un espediente utile specie con i bimbi più piccoli, che spesso non amano sedersi sul vasino. Non imponiamo loro questa pratica, ma rendiamo divertente questo momento, stemperando lo stress dell’evacuazione. Abituiamo il bambino più grande a trovare un tempo da dedicare quotidianamente al bagno,anche per stimoli non urgenti. Il nostro bimbo imparerà così ad assecondare subito lo stimolo a evacuare, senza rimandarlo.