Pancia gonfia nei bambini: quali sono le cause?

Spesso ci allarmiamo perché notiamo che i nostri bimbi hanno la pancia gonfia senza una precisa ragione. Le cause della pancia gonfia nei bambini non devono farci preoccupare, perché riguardano aspetti comuni della vita dei piccoli: qualità dell’alimentazione, possibili allergie, abitudini e comportamenti alimentari. Nella maggior parte dei casi sono sufficienti semplici rimedi per ridurre questo problema. Vediamoli insieme.

Bambino su sfondo arancione con un vasetto di marmellata in mano, in proconto di assaggiarla con le dita

Quali sono le cause della pancia gonfia nei bambini?

La pancia gonfia o addome globoso si presenta come una insolita rotondità a forma di globo. Niente paura, non è nulla di preoccupante, ma è comunque consigliabile rivolgersi al pediatra per dissipare dubbi, timori, incertezze. Le condizioni che possono provocare gonfiore addominale nei bambini sono svariate.

Alimentazione sbagliata

Nella maggioranza dei casi, la pancia gonfia nei bimbi è data da una dieta non equilibrata.
Una delle tendenze alimentari difficile da abbandonare, anche per gli adulti, è lo squilibrio calorico quotidiano, sia in eccesso sia in difetto.

In generale, si consumano molti carboidrati semplici, come gli zuccheri (dolciumi, gelati, bibite gassate) a scapito di quelli complessi, cioè gli amidi come pasta, pane e riso. Non solo. Snack, patatine e merendine industriali sono cibi che rientrano spesso nelle abitudini alimentari dei bambini.

Tuttavia, il consumo eccessivo di cibi grassi può favorire una sovrapproduzione di gas intestinali. Come merenda, meglio optare per una ciotola di frutta fresca, yogurt o un ciambellone casalingo realizzato con ingredienti a noi noti e ben dosati.

Cattiva digestione

Un problema ricorrente nei bambini che soffrono di pancia gonfia è la cattiva digestione, cioè una sensazione di digerire a fatica e lentamente. Infatti, alcuni cibi possiedono un’alta capacità fermentativa e sono di difficile digeribilità.

Per esempio cetrioli, aglio, cipolle, peperoni, fritture possono essere poco tollerati. Anche i legumi contengono fibre di difficile digestione.

Nel caso dei legumi, un trucco può essere frullarli e farne polpette, per eliminare la pellicina esterna, “colpevole” della cattiva digestione: ricordiamo che i legumi contengono preziosi nutrienti, ed è sconsigliabile rimuoverli dalla dieta.

Celiachia

Il gonfiore alla pancia è un problema spesso presente in caso di celiachia. In questo caso, è importante rivolgersi a uno specialista, che possa trattare il gonfiore addominale e seguire il bambino celiaco nella crescita.

Stress

Eventi inattesi o semplici timori, come ad esempio la paura del buio o di andare a scuola, hanno come principale bersaglio proprio l’intestino. Anche eventi importanti come la nascita di un fratellino o di una sorellina possono provocare stress e gonfiore addominale psicosomatico. In questo caso, il rimedio utile è cercare di allentare il disagio psicologico del piccolo ascoltandolo, rassicurandolo, capendo l’origine del disagio.

Comportamento alimentare sbagliato

Le cattive abitudini che causano pancia gonfia nei bambini sono svariate. La prima è sicuramente quella di masticare le gomme: ciò crea aria nella pancia sia per la presenza degli zuccheri che fermentano a livello intestinale, sia per l’eccessiva ingestione di aria (aerofagia). Anche l’abitudine di mangiare frettolosamente è una causa che può contribuire al gonfiore addominale, così come una vita sedentaria.

Come ridurre il gonfiore addominale nei piccoli?

È importante insegnare ai nostri piccoli a seguire un’alimentazione varia e priva di eccessi, fare dell’esercizio fisico regolare (una passeggiata, un giro in bici, il loro sport preferito), masticare a fondo il cibo. Si tratta di piccoli accorgimenti quotidiani per stare meglio e non soffrire continuamente di pancia gonfia.

Inoltre, in tutti i casi di squilibrio intestinale, non dimentichiamo l’importanza di integrare l’alimentazione più adeguata con l’assunzione di fermenti lattici per i nostri piccoli. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di riequilibrare la flora intestinale alterata.

Per proteggere il delicato intestino dei bambini, talvolta soggetto ad alterazioni, è consigliabile utilizzare un prodotto che abbia formulazione esclusiva, completa ed elaborata proprio pensando alle esigenze dei più piccoli. Sarà quindi importante integrare la più adeguata alimentazione con prodotti che siano studiati appositamente per i bambini e che contengano fermenti lattici in quantità adeguate e di specie diverse: infatti, in virtù di questa varietà di specie e di genere, i fermenti lattici agiranno in sinergia e avranno una maggiore probabilità di colonizzare l’intestino, integrare i microrganismi mancanti.

All’azione probiotica dei fermenti lattici sarebbe importante aggiungere l’effetto di altri ingredienti funzionali utili in caso di disbiosi, per esempio il finocchio, ad azione carminativa, cioè in grado di promuovere l’eliminazione di gas intestinali e regolarizza la motilità gastrointestinale, e arricchito con vitamina B3, B6 e B12, per una buona funzionalità del sistema immunitario e del metabolismo energetico.

Utilizziamo fermenti lattici

Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di equilibrare la fisiologica flora batterica intestinale, che può essere alterata, e che ha un ruolo importante sulla barriera intestinale e sul sistema immunitario. Ogni persona, nel corso della propria vita, sviluppa una microflora batterica personale, unica, che la identifica come accade con le impronte digitali.

Ciascuno di noi ha quindi una propria, personale impronta digitale batterica, o fingerprint batterico, diversa da chiunque altro perché determinata da singole variabili individuali. Le differenze nella composizione della microflora batterica di ciascun individuo sono determinate da tanti fattori.

È dunque importante integrare un’alimentazione adeguata con l’assunzione di prodotti che contengono fermenti lattici di diversi ceppi, specie e genere perché agiscano in sinergia e con una maggiore probabilità di colonizzare l’intestino, integrare i microrganismi mancanti.

Facciamo una passeggiata al giorno

Infatti, un’attività motoria leggera favorirà il transito intestinale e alleggerirà la sensazione di gonfiore addominale. Anche una semplice passeggiata di 20 o 30 minuti nei pressi di casa può aiutare.

Ricordiamo che il corpo di una neomamma deve riallinearsi alle condizioni pre- gravidanza, perciò qualche piccolo disturbo è del tutto normale. Per qualunque dubbio o timore non esitiamo a confrontarci con il nostro ginecologo di fiducia.