Gas intestinali, cause e rimedi
A chi non è capitato di avere, in alcuni momenti, un eccesso di aria nell’intestino con malessere e magari delle conseguenze imbarazzanti? Vediamo come si formano i gas intestinali e come è possibile evitarli.
Gas intestinali, cosa sono e quali sono le cause
La presenza di una quantità eccessiva di gas nell’apparato digerente si definisce meteorismo: si tratta di un disturbo caratterizzato da dilatazione dell’addome e dall’emissione di gas per via anale, spesso accompagnata da dolore e rumori intestinali.
La formazione dei gas intestinali è fisiologica, in quanto questi sono una conseguenza del processo digestivo e metabolico. La produzione eccessiva di gas intestinali può essere dovuta all’ingestione di aria durante i pasti oppure al consumo di cibi ricchi di fibre “non digeribili” ; queste fibre vengono infatti fermentate dai batteri del nostro intestino, soprattutto nel colon dove sono molto abbondanti.
L’intestino umano è popolato da miliardi di batteri e altri microrganismi (funghi, virus, lieviti) che, insieme, formano la flora batterica intestinale. Fintanto che le condizioni di questo ecosistema permettono ai batteri “buoni” di tenere sotto controllo la proliferazione di quelli patogeni, l’intestino si trova in una situazione di equilibrio.
Anche i carboidrati complessi devono essere fermentati dai batteri presenti nel colon perché non possono essere direttamente metabolizzati dall’organismo; altri alimenti la cui trasformazione può dare origine a gas in eccesso sono gli zuccheri.
Da questo processo di fermentazione a opera dei batteri intestinali, deriva la produzione di gas come idrogeno e anidride carbonica. I gas permangono nell’intestino, causandone la distensione. La loro presenza, inoltre, favorisce la produzione di metano, che ha l’effetto di distendere ulteriormente l’intestino, e soprattutto di rallentare la motilità causando uno stato di stitichezza. Un altro nutriente responsabile del meteorismo, e che può dare luogo alla produzione di gas contenenti zolfo, sono le proteine, soprattutto se di origine animale.
Vale la pena ricordare che anche le sindromi da malassorbimento, come la celiachia, possono aumentare in maniera considerevole la produzione di gas.
I sintomi dovuti alla presenza di gas intestinali
I sintomi dovuti all’eccessiva produzione di gas intestinali sono soprattutto gonfiore, dolore, senso di pesantezza addominale, rumori intestinali e flatulenza.
Questi sintomi diventano più evidenti nei soggetti che soffrono della sindrome del colon irritabile e possono accentuarsi consumando cibi come frutta con la buccia, legumi, prodotti lievitati, alcune verdure come cetrioli, broccoli, cavoli. La stessa situazione si verifica alle persone che mal tollerano il lattosio, e quindi in conseguenza del consumo di latte e derivati.
Gas intestinali, quali sono i possibili rimedi?
Adottare dei rimedi per i gas intestinali, e non incorrere in fastidiosi disturbi, non è facile ma nemmeno impossibile.
Per eliminare i gas intestinali l’alimentazione è importante; oltre a seguire un regime alimentare sano, è utile prediligere gli alimenti che contrastano la produzione di gas, come quelli ad alto contenuto di fermenti lattici: yogurt, mirtilli, melone, finocchio, menta, cumino, anice.
In generale è opportuno ridurre la quantità di zuccheri, carboidrati, formaggi, alcol, bibite gassate e birra.
L’abitudine di mangiare lentamente, di non parlare durante i pasti e di bere molta acqua durante la giornata può essere di aiuto per contrastare la formazione di gas intestinali.
La quantità di gas presente nell’intestino è influenzata anche dal tipo di batteri residenti nel tratto digerente; attraverso l’alimentazione, è possibile introdurre le sostanze corrette per permettere la sopravvivenza e l’equilibrio dei batteri della normale flora intestinale che possono eliminare i gas intestinali. Allo stesso modo l’assunzione di integratori alimentari a base di probiotici può favorire l’equilibrio della flora intestinale, aiutando così a contrastare il meteorismo.