LA FORESTA
Scopri come prenderti cura della tua flora intestinale
Fai il test
e scarica i consigli destinati a te
DISTURBI
Intestino irritabile
La sindrome dell’intestino irritabile, definita in passato anche “colite spastica” o semplicemente “colite”, affligge molti di noi. Parliamo di un disturbo caratterizzato da una sintomatologia varia e fastidiosa localizzata a livello intestinale. Fasi acute si alternano a periodi in cui i sintomi sono quasi lievi o del tutto assenti. Scopriamo di più su questo problema.
La sindrome dell’intestino irritabile può essere definita come un disturbo cronico e ricorrente delle funzioni dell’apparato gastrointestinale. Questa condizione coinvolge il colon e l’intestino tenue, con un’alterazione dei movimenti intestinali (peristalsi intestinale), della sensibilità che diviene dolorosa e della produzione di liquidi.
L’attività dell’intestino (motilità, sensibilità e secrezione) è regolata dal cervello, e può subire delle variazioni. Tali alterazioni possono provocare una sintomatologia piuttosto varia quali diarrea, stitichezza o un’alternanza di entrambe (si parla di alvo alterno).
L’andamento del disturbo ha carattere fluttuante. Nel corso degli anni, chi soffre di questo problema può alternare fasi durante le quali i sintomi non compaiono o compaiono moderatamente, a fasi acute, caratterizzate da sintomi fastidiosi e spesso debilitanti, che rischiano di rallentare e compromettere le attività quotidiane.
Talvolta, anche condizioni che definiremmo normali possono irritare l’intestino, come ad esempio consumare un pasto, avere il ciclo mestruale: situazioni abituali possono determinare una risposta eccessiva dei movimenti intestinali, con un inasprimento del problema.
Come abbiamo accennato, la sintomatologia dell’irritabilità intestinale è piuttosto varia. L’intestino irritabile si presenta con alcuni sintomi ricorrenti:
In generale, perché si parli di intestino irritabile, il dolore non deve essere temporaneo o saltuario ma continuativo e cronico: in generale, si parla di intestino irritabile quando i sintomi compaiano per diversi giorni al mese in modo costante, e possiamo notare anche che:
Possiamo affermare che, se per almeno sei mesi continui la sintomatologia addominale compare frequentemente, si soffre presumibilmente di irritabilità intestinale. Ma soltanto il medico, seguendo precisi criteri validati, può confermare la diagnosi
Le cause dell’intestino irritabile sono ancora molto discusse. Fattori emotivi, alimentari, ormonali o l’assunzione di farmaci possono scatenare o aggravare i sintomi gastrointestinali. Storicamente, il disturbo è stato spesso valutato come prevalentemente psicosomatico.
In linea generale, la sindrome dell’intestino irritabile può essere legata ad un’alterazione della flora batterica intestinale. Infatti, il nostro intestino è abitato da una moltitudine di microrganismi in equilibrio tra loro e con l’ospite umano, in parte batteri buoni e in parte potenzialmente dannosi: il microbiota intestinale o microflora normale.
La microflora intestinale varia da una persona all’altra: ciascuno di noi possiede un fingerprint batterico, cioè una vera e propria “impronta digitale batterica” data dalla specifica composizione della microflora intestinale. La salute intestinale dipende dall’equilibrio fisiologico della microflora, a sua volta fondamentale per il benessere di tutto l’organismo.
Per vari motivi, può accadere che questo equilibrio si alteri, con una proliferazione anomala dei microrganismi nocivi. In questo caso, si parla di disbiosi intestinale, e questa condizione può comportare l’insorgenza di vari problemi: una maggiore suscettibilità all’irritabilità intestinale è tra questi.
Tra i fattori che possono contribuire all’irritabilità intestinale possiamo individuare:
Per migliorare la nostra situazione intestinale, è possibile mettere in pratica misure sia a livello alimentare, sia a livello comportamentale:
Possiamo assumere fermenti lattici vivi per promuovere il fisiologico benessere intestinale. La loro azione favorisce l’equilibrio della fisiologica microflora intestinale, spesso alterata. Non dimentichiamo che sulle pareti intestinali coesistono numerose e differenti specie batteriche, in equilibrio tra di loro e con il nostro organismo: assumere prodotti che contengono fermenti lattici in quantità e specie diverse è perciò importante. Infatti, maggiori sono la varietà e la diversificazione delle specie, più probabile sarà la colonizzazione dell’intestino con le specie esistenti.
Yovis Flaconcini è un integratore alimentare a base di probiotici.
La forza di miliardi di probiotici sempre pronti per te.
SCOPRI ORA YOVIS FLACONCINI
Yovis Caps e Yovis Stick sono integratori alimentari a base di probiotici.
SCOPRI ORA YOVIS CAPS E YOVIS STICK
YOVIS BAMBINI è un integratore alimentare a base di probiotici, vitamine del gruppo B e altri componenti la cui efficacia e sicurezza è stata verificata in bambini dai 3 ai 14 anni.
SCOPRI ORA YOVIS BAMBINI
Yovis Rigenera è un integratore alimentare a base di probiotici, prebiotici, arricchito con calcio e vitamina B12.
SCOPRI ORA YOVIS RIGENERA
è indicato per il trattamento di:
Yovis granulato per sospensione orale è un medicinale di automedicazione, che ha come principio attivo fermenti lattici vivi, leggere attentamente il foglio illustrativo.
SCOPRI ORA YOVIS GRANULATO
YOVIS bustine 1 g è un medicinale. Leggere il foglio illustrativo. Aut. Min. del 22/02/2023.
Yovis Stick, Caps, Flaconcini, Bambini e Rigenera sono integratori alimentari. Leggere attentamente le avvertenze.
Alfasigma S.p.A. P.IVA 03432221202
Scopri come prenderti cura della tua flora intestinale
Fai il test
e scarica i consigli destinati a te