Calo di peso: quali cause e come provvedere?

A cosa può essere attribuito un calo di peso involontario? Se il nostro peso è diminuito senza variazioni sensibili o restrizioni nella nostra dieta, non allarmiamoci, ma vediamo quali possono essere le cause di questo problema e come poter intervenire.

Oscillazioni del nostro peso corporeo rientrano tra i normali cambiamenti che si verificano nell’arco della vita e sono causati da uno squilibrio del bilancio energetico. Il nostro peso, infatti, varia in relazione all’energia che introduciamo con l’alimentazione e a quanta ne disperdiamo:

  • Tramite l’attività fisica;
  • Tramite il lavoro che il nostro organismo compie per mantenere attive tutte le funzioni biologiche.

Una perdita di peso non intenzionale risulta invece significativa quando supera i 4,5 kg del nostro peso corporeo iniziale, in meno di 6- 12 mesi e in assenza di un regime dietetico controllato.

Centimetro che misura la misura del punto vita

Quali fattori possono causare un calo di peso corporeo involontario?

Possiamo individuare due grandi categorie di alterazione che possono portare a una perdita involontaria di peso:

  • disturbi di origine psichica;
  • altre patologie mediche.

 

PATOLOGIE MEDICHE  DI ORIGINE PSICHICA
 

  • Depressione. Può incidere sensibilmente sulla sfera dell’alimentazione. Ciò accade quando la persona depressa non trova gradevoli alcune attività, tra le quali i pasti. Una diminuzione dell’assunzione di cibo protratta nel tempo può così portare alla perdita di peso.
  • Demenza. Chi è affetto da patologie che compromettono le funzioni cognitive rischia di perdere peso perché tende a non alimentarsi più di sua spontanea volontà, e necessita di un sostegno esterno. È normale osservare una perdita di peso nelle persone dotate di scarsa autonomia (persone anziane o portatori di handicap) che non vengono adeguatamente seguite e supportate.

ALTRE PATOLOGIE MEDICHE
 
Tra le numerose patologie che potrebbero causare un’involontaria perdita di peso, troviamo alcune patologie gastro-enteriche. Le più frequentemente responsabili della perdita di peso comprendono:

  • Malattie infiammatorie croniche intestinali (morbo di Chron e rettocolite ulcerosa),
  • Malassorbimento intestinale
  • Pancreatite cronica,
  • Celiachia,
  • Stipsi.

Una perdita non volontaria di peso potrebbe anche essere imputabile all’assunzione di medicinali. L’assunzione di alcuni farmaci, come ad esempio gli antibiotici, potrebbe comportare disturbi gastrointestinalidiarrea o alterazioni del gusto.

Come possiamo rimediare a una perdita di peso?

L’approccio terapeutico più adeguato potrà essere stabilito dal nostro medico una volta scoperta la causa della perdita di peso.

Per promuovere l’incremento dell’apporto energetico è comunque possibile somministrare supplementi nutrizionali, preferibilmente da assumere tra un pasto e l’altro per evitare di causare eccessiva sazietà.

Nel caso di patologie gastro- enteriche possiamo assumere probiotici. Si tratta batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare l’equilibrio della microflora intestinale alterata e rafforzare la barriera intestinale contro l’azione dannosa di agenti patogeni.