Per quanto tempo si possono prendere I probiotici?
Se abbiamo problemi intestinali, l’azione benefica dei probiotici può essere d’aiuto per contribuire a equilibrare la microflora intestinale alterata. Per quanto tempo si possono prendere i probiotici? Scopriamo insieme di più.
Come funziona il nostro intestino?
L’equilibrio intestinale è fondamentale per la salute dell’intero organismo.
Per mantenerlo è necessario seguire una dieta equilibrata, un regolare esercizio fisico e un corretto stile di vita.
Stress, dieta disordinata e assunzione di antibiotici [1], possono alterare questo equilibrio, provocando non solo disturbi intestinali, ma contribuendo anche ad abbassare le difese immunitarie e ad aumentare il rischio d’insorgenza di patologie di varia natura. Questo accade perché intestino e sistema immunitario comunicano tra loro: nell’intestino possiamo trovare una grande quantità di cellule immunocompetenti, che si attivano per produrre anticorpi quando necessario. Quando l’intestino è in tilt, le difese immunitarie crollano, rendendoci vulnerabili.
Nell’intestino viene inoltre completata la digestione e vengono assorbiti i nutrienti, grazie alla microflora intestinale o microbiota intestinale, l’insieme di tutti i microrganismi che “abitano” dentro e sulla superficie dell’intestino.
La microflora intestinale si inizia a formare a partire dalla nascita, tramite il canale del parto; quindi, continua a svilupparsi fino all’età di 3 anni, quando la sua composizione risulta pressoché stabile. Accanto ad un core di circa 57 specie di batteri uguali per tutti gli esseri umani, ne esistono altre centinaia diverse per ciascun individuo: per questa unicità si parla di una vera e propria “impronta batterica” o fingerprint.
Cosa succede in caso di disbiosi?
In condizioni normali, il microbiota:
- Termina la digestione;
- Produce sostanze utili per la protezione dell’organismo;
- Rinforza le cellule immunitarie
Un’alterazione intestinale o disbiosi può verificarsi per diverse ragioni, come per esempio:
- uso eccessivo di farmaci;
- inquinamento ambientale e alimentare;
- stress.
Quando ciò avviene, l’intestino non funziona bene e l’intero organismo ne può risentire. In caso di disbiosi, possono facilmente insorgere disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale, come ad esempio diarrea, stitichezza, irritabilità intestinale nausea, ma anche mal di testa, spossatezza, cattivo umore, problemi orali e fastidi intimi.
Fondamentale, in caso di squilibrio intestinale o disbiosi è recuperarne il lo stato di eubiosi (equilibrio), tramite l’aiuto dei probiotici.
Benessere intestinale: per quanto tempo si possono prendere i probiotici?
Come detto, per l’equilibrio del microbiota intestinale è molto importante condurre una vita sana, seguendo abitudini regolari e corrette, ma spesso questo non è sufficiente. Per equilibrare l’intestino sottosopra può essere utile integrare una dieta varia e ben bilanciata con i probiotici.
Per agire rapidamente, i probiotici dovrebbero essere assunti a stomaco vuoto, 30 minuti prima di un pasto [2], per un tempo medio di 8 settimane anche nei casi di intestino irritabile [3] e in un quantitativo di almeno un miliardo di batteri al giorno.
Ricorda che, per essere definito “probiotico”, un microrganismo deve rispettare alcuni requisiti:
- Non deve essere patogeno, cioè non deve essere dannoso;
- Deve essere di origine umana;
- Deve resistere agli antibiotici;
- Deve resistere all’acidità dello stomaco e all’azione della bile (un liquido prodotto dal fegato);
- Deve aderire alla mucosa intestinale, riproducendosi;
- Deve produrre sostanze antibatteriche naturali
- Bisogna introdurne almeno 1 miliardo per ceppo affinché sopravvivano almeno 1 milione di CFU (unità formante colonia)/ml nell’intestino tenue e 100 milioni nel colon [4]
Ciascuno di noi ha una propria individuale composizione batterica.
Proprio per questo motivo, è importante assumere prodotti che contengono probiotici in grande quantità e di diversi ceppi, specie e genere. Infatti, con un probiotico multi ceppo, multi specie e multi genere è possibile integrare i microrganismi mancanti e contrastare i patogeni. Inoltre, proprio per le diverse caratteristiche dei vari ceppi, specie e generi, questi possono agire in sinergia e promuovere la colonizzazione intestinale.
Aggiornato l’8 gennaio 2025
[1] Patangia, D.V., Anthony Ryan, C., Dempsey, E., Paul Ross, R., Stanton, C. Impact of antibiotics on the human microbiome and consequences for host health. Microbiologyopen (2022), 11, e1260 DOI: https://doi.org/10.1002/mbo3.1260
[2] Tompkins TA, Mainville I, Arcand Y. The impact of meals on a probiotic during transit through a model of the human upper gastrointestinal tract. Benef Microbes. 2011 Dec 1;2(4):295-303. doi: 10.3920/BM2011.0022. PMID: 22146689. DOI: 10.3920/BM2011.0022
[3] Zhang T, Zhang C, Zhang J, Sun F, Duan L. Efficacy of Probiotics for Irritable Bowel Syndrome: A Systematic Review and Network Meta-Analysis. Front Cell Infect Microbiol. 2022 Apr 1;12:859967. doi: 10.3389/fcimb.2022.859967. PMID: 35433498; PMCID: PMC9010660.
[4] Minelli, E. B., and Benini, A. (2009). Relationship between number of bacteria and their probiotic effects. Microb. Ecol. Health D 20, 180–183. doi: 10.1080/08910600802408095