Problemi di diarrea: quali sono le cause?

Diarrea e cause: come trattare un disturbo sgradevole e spossante? Se soffriamo di diarrea, non preoccupiamoci, ma vediamo come contrastarla e minimizzarla.

Si parla di diarrea quando evacuiamo feci molli o persino liquide diverse volte al giorno (almeno 3) e per alcuni giorni conseguenti.

Dettaglio di mani femminili sulla pancia in posizione dolorante

Episodi di diarrea: cause e patologie correlate

La diarrea non è una vera e propria malattia, ma un sintomo aspecifico, comune a numerose malattie, soprattutto gastrointestinali, o a condizioni non patologiche, come ad esempio intolleranze alimentari, stress, etc.

La diarrea acuta può essere manifestazione di patologie infettive di varia natura, mentre se è cronica è solitamente legata a disturbi funzionali per patologie sistemiche come la celiachia o il morbo di Crohn

La diarrea può dunque essere imputabile a:

  • Infezioni batteriche. Introdotti con la dieta o contratti in altro modo
  • Infezioni virali
  • Intolleranze alimentari, come quella al lattosio o fruttosio.
  • Parassiti intestinali. Le cui uova o larve vengono introdotte attraverso la bocca. Molto frequente nella diarrea nei bambini
  • Terapie prolungate a base di antibiotici, antipertensivi o altri farmaci
  • Patologie croniche di natura infiammatoria, o genetica, come la celiachia o il morbo di Crohn
  • Alterazioni psicosomatiche, o situazioni di stress fisico o mentale, al quale il tratto gastrointestinale è particolarmente.

Contrastiamo la diarrea con una corretta alimentazione

Dopo aver analizzato le cause della diarrea, vediamo come ridurre questo disturbo con una dieta mirata.

Evitiamo alimenti e bevande ad azione irritante e lassativa:

  • Latte;
  • Alimenti fritti, grassi, unti e speziati;
  • Bevande molto fredde;
  • Alcolici;
  • Caffè e bevande a base di caffeina;
  • Alimenti integrali, per via della notevole quantità di fibre.

Quali alimenti e bevande sono consentiti?

  • Riso bianco, per la sua proprietà astringente.
  • Carni e pesci magri cucinati lessati, al vapore, ai ferri o al forno;
  • Patate, carote, banane e mele per l’azione remineralizzante e riequilibrante;
  • Acqua, almeno 1,5 litri al giorno, per reidratare i liquidi persi;
  • Formaggi stagionati non piccanti, come ad esempio il Parmigiano reggiano, con ridotto tenore di lattosio grazie alla stagionatura. Essi consentono il recupero di minerali.
  • Tè e camomilla senza zucchero.
  • Probiotici e fermenti lattici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare e riequilibrare la microflora intestinale alterata, e che rafforzano la barriera intestinale contro l’azione di microrganismi dannosi.