Scopri come prenderti cura della tua flora intestinale
Fai il test
e scarica i consigli destinati a te
L’intestino pigro è una condizione di rallentato transito intestinale. Questo disturbo è provocato da una diminuzione della peristalsi intestinale (riduzione della motilità intestinale). Stipsi, stitichezza o costipazione sono altri termini per indicare questa situazione fastidiosa. Scopriamo di più.
I muscoli enterici (dell’intestino) rivestono un ruolo importante nell’assimilazione dei nutrienti contenuti nel cibo. I movimenti di contrazione (peristalsi) di questi muscoli promuovono l’assorbimento delle sostanze nutritive e la spinta del materiale di scarto verso la parte finale dell’intestino, per la successiva espulsione attraverso le feci.
Se questo meccanismo si modifica, può verificarsi un rallentamento del transito intestinale, con una conseguente difficoltà nell’evacuazione, che diventa scarsa e irregolare. A causa di questo rallentamento delle contrazioni intestinali, il materiale fecale può ristagnare nel tratto enterico per lunghi periodi, disidratandosi e indurendosi, rendendo di conseguenza ancora più difficile (e dolorosa) l’espulsione.
Ma quando possiamo parlare di intestino pigro? Ciascuno di noi ha una propria regolarità intestinale. Quando si verificano alcune condizioni e le nostre abitudini intestinali si alterano, siamo effettivamente in presenza di un intestino pigro:
Sensazione di pienezza intestinale ed evacuazione incompleta;
In caso di peristalsi intestinale rallentata, potrebbero comparire questi sintomi:
Prima di vedere come regolarizzare l’intestino pigro, scopriamo le cause all’origine di questo disturbo. I fattori predisponenti sono numerosi e differenti tra loro, vediamone alcuni:
Una dieta povera di fibre, eccessivo consumo di carne e zuccheri semplici raffinati a scapito di frutta, verdura, semi e cereali integrali possono rallentare la peristalsi intestinale e causare alterazioni delle normali evacuazioni. Anche una scarsa idratazione può contribuire a peggiorare il problema. Infatti, bere acqua con regolarità promuove l’espulsione di feci morbide. Viceversa, la scarsità di liquidi rende le feci secche, dure e di difficile espulsione.
L’intestino pigro in gravidanza è imputabile ai cambiamenti ormonali tipici di questo periodo. L’ormone progesterone, responsabile dell’andamento della gravidanza, contribuisce a rallentare la contrazione dei muscoli lisci e l’attività della muscolatura intestinale. Ciò può comportare il peggioramento di una stitichezza preesistente o promuovere l’insorgenza del disturbo.
Spesso, la sedentarietà non è una scelta, ma una condizione viziata dal tipo di lavoro che svolgiamo. Altre volte, invece, l’inattività è una questione di pigrizia. Chi conduce una vita sedentaria accumulando ore davanti al computer, sul divano o in automobile, potrebbe osservare una diminuzione della forza dei muscoli addominali con conseguenze dirette sulle funzioni intestinali e una maggiore esposizione al rischio di intestino pigro.
Il meteorismo può essere riconducibile a un alterato equilibrio dei batteri che normalmente sono presenti a livello intestinale. La pacifica convivenza di batteri buoni e microrganismi potenzialmente dannosi è molto importante per il nostro stato di salute.
La microflora intestinale varia da un individuo all’altro: è possibile affermare che ciascuno di noi possiede una propria “impronta digitale batterica” (fingerprint batterico). La salute intestinale dipende dall’equilibrio fisiologico della microflora, a sua volta fondamentale per il benessere di tutto l’organismo.
Tuttavia, per varie cause, può accadere che questo equilibrio si alteri, causando quella che è definita “disbiosi intestinale”. Questa condizione può dare luogo ad alcuni, sgradevoli disturbi intestinali, tra cui l’intestino pigro.
È una condizione che comprende diversi sintomi. È caratterizzata da fastidio o dolore addominale, associati a un’alterazione della funzione intestinale: possono comparire diarrea, stipsi o un’alternanza delle due condizioni (in questi casi si parla di alvo alterno).
Se abbiamo problemi di intestino pigro, cosa fare per riattivarci? Come abbiamo visto, i fattori implicati spaziano dalle abitudini alimentari scorrette fino alla presenza di condizioni patologiche sottostanti, responsabili di un’alterata funzionalità intestinale. Vediamo come aiutare l’intestino pigro:
Assumiamo fermenti lattici. Sono batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di regolarizzare la fisiologica flora batterica intestinale, spesso alterata. Ricordiamo che sulle pareti intestinali coesistono moltitudini di differenti specie batteriche, in simbiosi tra loro e con il nostro organismo: assumere prodotti che contengono fermenti lattici in quantità e specie diverse è quindi fondamentale. Infatti, maggiori sono la varietà e la diversificazione delle specie, più probabile sarà la colonizzazione dell’intestino con le specie esistenti.
Yovis Flaconcini è un integratore alimentare a base di probiotici.
La forza di miliardi di probiotici sempre pronti per te.
SCOPRI ORA YOVIS FLACONCINI
Yovis Caps e Yovis Stick sono integratori alimentari a base di probiotici.
SCOPRI ORA YOVIS CAPS E YOVIS STICK
YOVIS BAMBINI è un integratore alimentare a base di probiotici, vitamine del gruppo B e altri componenti la cui efficacia e sicurezza è stata verificata in bambini dai 3 ai 14 anni.
SCOPRI ORA YOVIS BAMBINI
Yovis Rigenera è un integratore alimentare a base di probiotici, prebiotici, arricchito con calcio e vitamina B12.
SCOPRI ORA YOVIS RIGENERA
è indicato per il trattamento di:
Yovis granulato per sospensione orale è un medicinale di automedicazione, che ha come principio attivo fermenti lattici vivi, leggere attentamente il foglio illustrativo.
SCOPRI ORA YOVIS GRANULATO
Yovis granulato per sospensione orale è un farmaco. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Aut.Min. 13/07/2021
Alfasigma S.p.A. P.IVA 03432221202
Scopri come prenderti cura della tua flora intestinale
Fai il test
e scarica i consigli destinati a te